I principi della Fede Wicca

I principi della Fede Wicca

Nella Primavera del 1974, durante il raduno delle streghe a Minneapolis, l’Unione delle Streghe Americane ha dato vita ai: “Principi della Fede Wicca” (abbozzato da Llewellyn Weschcke).
Essi sono riassunti in 13 punti

I. Pratichiamo i nostri riti per armonizzarci con il ritmo naturale delle Energie vitali segnalato dalle fasi lunari, dai Solstizi, dagli Equinozi e dalle quattro direzioni dello spazio

II. Siamo consapevoli che la nostra intelligenza ci conferisca una precisa responsabilità nei confronti dell’ambiente. Vogliamo vivere in armonia con la Natura, in un equilibrio ecologico favorevole alla pienezza della vita e della coscienza, in una visione evolutiva.

III. Siamo consci dell’esistenza di un potere molto più grande di quello che ci riconoscono le persone comuni. Proprio perché superiore al normale, questo potere è talvolta definito “soprannaturale” ma sappiamo che esiste latente in ognuno di noi

IV. Pensiamo che il potere creativo dell’Universo si manifesti attraverso la polarità maschile – femminile, che questo potere creativo sia presente in tutti e che agisca attraverso l’interazione tra l’elemento maschile e femminile. Non crediamo che una delle polarità sia superiore all’altra, sappiamo che sono reciprocamente complementari. Riteniamo la sessualità una gioia, simbolo ed espressione della vita oltre che una delle fonti di energia usate nella pratica magica e nel culto religioso.

V. Riconosciamo l’esistenza dei mondi esterni ed interni, o psicologici, talvolta chiamati anche Mondo Spirituale, Inconscio Collettivo, Piani Interiori, e così via; vediamo nell’interazione tra queste due dimensioni il fondamento dei fenomeni paranormali e delle operazioni magiche.

VI. Non riconosciamo alcuna autorità gerarchica, ma rispettiamo chi insegna, condividendo la sua maggiore conoscenza e superiore saggezza; siamo riconoscenti verso chi ha assunto, con coraggio, il compito di guida.

VII. Consideriamo la religione, la Magia e la saggezza del vivere come il modo stesso in cui un individuo percepisce il mondo e lo vive. Riconosciamo una visione del mondo e una filosofia della vita che chiamiamo “Stregoneria” o “Wicca”.

VIII. Definirsi “Strega” non significa essere Streghe. La Stregoneria non si eredita e non si ottiene con certificazioni e diplomi. La Strega cerca di controllare le forze dentro di sé sforzandosi di vevere bene e con saggezza, senza far del male agli altri e in armonia con la Natura.

IX. Riconosciamo che l’affermazione della pienezza della vita, in una continua evoluzione e sviluppo di coscienza, attribuisce senso all’Universo che conosciamo e al ruolo individuale che in esso svolgiamo.

X. L’unica nostra critica nei confronti del cristianesimo o di qualunque altra religione o filosofia di vita è rivolta alla pretesa di essere “l’unica verità”, alla negazione della verità altrui e al tentativo di reprimere le altre pratiche religiose.

XI. Le Streghe non si sentono minacciate dagli studi sulla storia della Stregoneria, sull’origine della loro terminologia o sugli aspetti delle differenti tradizioni. Ciò che ci interessa è il nostro presente e il nostro futuro.

XII. Non accettiamo il concetto di “male assoluto” e non adoriamo nessuna entità simile a quella che la tradizione cristiana chiama “Satana” o “Demonio”. Non crediamo nel potere basato sulla sofferenza altrui e non accettiamo l’idea che il beneficio personale si fondi sul fatto di toglierlo ad un altro.

XIII. Cerchiamo nella Natura tutto ciò che può portare al miglioramento della nostra salute e del nostro benessere.

XIV. Non essendo legati a una tradizione o a una cultura in particolare, non siamo vincolati alla devozione verso nessuna persona e nessun potere che non sia il divino che si manifesta in noi stesse. Accettiamo e rispettiamo qualunque insegnamento e tradizione in difesa della vita. Cerchiamo di imparare condividendo quanto abbiamo appreso. Escludiamo i metodi in contrasto con i nostri, ma accettiamo qualunque persona nutra un sincero interesse per le nostre conoscenze e la nostra fede, senza nessuna distinzione di razza, colore, sesso, cultura o abitudini sessuali.


Principi tratti da “I segreti della Wicca” MoonChild ed.Armenia